La GAM propone un’attività in cui protagoniste saranno le sculture della collezione del museo. I bambini saranno coinvolti in un gioco di scoperta delle opere plastiche partendo dagli spazi del giardino fino alle sale del museo
La natura morta consiste nella raffigurazione pittorica di oggetti inanimati, come fiori, frutta, ortaggi e oggetti. La visita permetterà di riflettere sull’evoluzione di questo genere artistico nel 900. Durante l’attività di laboratorio si sperimenteranno composizione e pittura dal vero con tecniche miste
Una sorta di viaggio nel tempo alla scoperta di vita, cultura, moda e arte del nostro passato, per tutta la famiglia.
Le due attività per le classi comprendono la visita alla mostra e il laboratorio per far conoscere una scultura diversa da quella a cui si è abituati.
Per celebrare l’arrivo della Primavera la GAM propone una attività rivolta a grandi e piccini sul tema della natura.
La visita alle collezioni del 900 permetterà di approfondire i temi cari al futurismo: la modernità, la tecnologia, la velocità e il movimento. In laboratorio si lavorerà sul tema della città e le sue prospettive con la tecnica del pastello a olio.
Tea Time Art vuole essere una pausa dalle corse quotidiane, in un ambiente speciale come quello dell’Educational Area della GAM, dove incontrarsi, conoscersi e imparare facendo, per trascorrere un paio di ore in compagnia di persone nuove e arte.
La visita alla mostra “OTTOCENTO. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento” fornirà lo spunto per una riflessione sulle varie teorie e pratiche del colore nella pittura degli ultimi decenni del secolo. In laboratorio si approfondirà la teoria del colore con la tecnica dell’acquerello.
Il Dipartimento Educazione della GAM insieme al Centro Studi EducArte e all’Associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati propone, in occasione della Giornata Internazionale della donna, un pomeriggio di racconto che presenta i risultati del lavoro svolto insieme in questi mesi. Alle ore 15 sarà inaugurata l’installazione collettiva Man mano e, a seguire in Sala Uno, la conferenza dal titolo Donne rifugiate: partecipare per cambiare la narrazione.