Martedì 10 dicembre alle ore 18.30 Sala Uno piano terra Flavio Favelli in conversazione con Elena Volpato
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
“La Strage dell’Italicus del 4 agosto 1974, l’uccisione di Francesco Lorusso l’11 marzo 1977, l’incidente di Murazze di Vado il 15 aprile 1978, la Strage di Ustica del 27 giugno 1980, la Strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, la Strage del Rapido 904 il 23 dicembre 1984, la Strage del Salvemini il 6 dicembre 1990, la Strage del Pilastro il 4 gennaio 1991 e la Strage dell’Armeria di via Volturno il 2 maggio 1991. Tutti questi sono entrati in modo differente, un giorno, nel mio quotidiano, a Bologna; ho ricordi precisi di dove ero, cosa facevo e a volte cosa pensavo. Le immagini sono quasi più nitide con le tragedie e in fondo mi hanno fatto vedere meglio; i Settanta e gli Ottanta sono l’origine di molte cose, come se costituissero una mitologia che supporta la mia civiltà.”
Bologna la Rossa è un libro d’artista in cui la storia personale e il lessico domestico si fondono con la storia di una città sprofondata nelle contraddizioni della sua cultura. Favelli ci conduce al fondo della natura di Bologna muovendosi al suo interno come in una grande architettura della mente, mentre va tessendo un autoritratto familiare in forma di spazio: dal nucleo più intimo delle stanze di casa, con i loro arredi, al palazzo dove ha abitato per molti anni, alle modificazioni del marciapiede di via Guerrazzi, fino alle insegne illuminate, con la loro veste grafica tipica degli anni Settanta e Ottanta che galleggiano, un po’ fantasmi, un po’ impressioni retiniche, sul fondo buio dei suoi disegni. In questo meccanismo di spazi concentrici stratificati sopraggiunge, a intervalli ravvicinati, lo schianto della storia.
Flavio Favelli è nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bologna). Si è imposto nel panorama dell’arte contemporanea grazie a collages di oggetti, installazioni site specific e interventi di arte pubblica, alcuni dei quali permanenti. Ha esposto i suoi lavori in mostre collettive e personali in Italia e all’estero, in istituzioni quali Palazzo Grassi (Venezia, 2008), Fondazione Maison Rouge (Parigi, 2007), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino, 2007), Museo Pecci (Prato, 2005), Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles (2004), 50° Biennale di Venezia (2003). Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Corraini Edizioni nel 2018 ha pubblicato il volume “Flavio Favelli. Serie Imperiale”.