Giovedì 16 gennaio 2025 - ore 18:00GAM - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Torino INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI DISPONIBILI
L’incontro con il Maestro Luigi Ontani di giovedì 16 gennaio è il momento per approfondire il lavoro di uno dei più influenti e riconosciuti artisti italiani nel mondo, e per analizzare la sua opera creata appositamente per quest'ultima edizione di Luci d'Artista, lo faremo insieme a importanti personalità del mondo dell’arte italiana legate al Maestro.
Intervengono:Luigi Ontani, artistaGiulia Giambrone, curatrice, storica dell’arte, esperta dell’opera di Luigi OntaniEmanuele Trevi, scrittore e critico letterarioElena Volpato, curatore GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino Modera: Antonio Grulli, curatore Luci d’Artista
Hanno preso il via le attività di Accademia della Luce, il Public Program di Luci d’Artista. Il Public Program è uno dei progetti fondamentali di Luci d’Artista. Nato nel 2018 come programma didattico e di eventi volto alla cittadinanza torinese con lo scopo di rafforzare l’inclusività e allargare la platea dei fruitori, già dalla scorsa edizione ha preso il titolo di Accademia della Luce e vanta la collaborazione dei Dipartimenti Educazione di Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale, PAV Parco Arte Vivente e da questa edizione anche di MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile e OGR Torino.
Uno degli eventi principali è la conferenza dedicata all’artista Luigi Ontani e a Scia’Mano, la Luce installata nei Giardini Sambuy in Piazza Carlo Felice, che il maestro ha ideato per quest’ultima edizione di Luci d’Artista. La Luce Scia’Mano di Ontani è, come dichiarato dal titolo, legata alla figura universale dello Sciamano.
Scia’Mano di Luigi OntaniGiardini Sambuy - Piazza Carlo Felice, lato via Roma
“La città di Torino ha ispirato il Maestro Luigi Ontani per la sua Luce intitolata Scia’Mano. L’installazione è composta da un lightbox bifacciale tondo e di grandi dimensioni, in cui le fotografie sui due lati sono stampate su un supporto lenticolare. Nelle immagini, sempre in movimento e pronte a mutare in base al punto di vista dell’osservatore, vediamo l’artista impersonare uno sciamano, a cui allude con un gioco di parole anche la forma della maschera - realizzata a Bali con I Wayan Sukarya - che richiama una mano. Il soggetto evoca la tradizione magica di Torino e la posizione dell’opera, sul bordo nord dei Giardini Sambuy, dialoga con il punto in cui aveva sede la libreria e casa editrice Fogola frequentata dall’artista in passato, di cui è sopravvissuta un’insegna. Nell’opera di Ontani sono frequenti i riferimenti letterari e, non a caso, la piazza antistante la stazione Porta Nuova ha un posto nella storia della letteratura dovuto alla tragica fine di Cesare Pavese. Luigi Ontani è uno dei grandi Maestri dell’arte, e la sua figura trascende da decenni i confini italiani e occidentali: ha rivoluzionato sin dagli anni Sessanta i linguaggi artistici grazie alle sue performance, ai suoi Tableaux Vivant, ai suoi video. Utilizza da sempre la fotografia come forma artistica per esplorare nuove identità, come veicolo di reinterpretazione della storia dell’arte, ed è stato il primo artista ad “espanderla” in gigantografie, come nel caso dell’opera Scia’Mano”. Antonio Grulli
Luigi Ontani, (1943), vive a Roma e Riola di Vergato (BO). Figura iconica, è uno dei più influenti e riconosciuti artisti italiani nel mondo, con una carriera eclettica che spazia dalla pittura alla performance, dalla fotografia alla scultura. Negli anni Sessanta inizia a dedicarsi alla fotografia e al video rivoluzionandone i linguaggi, e nel 1969 realizza il suo primo Tableau Vivant, Ange Infidèle, con cui apporta innovazioni radicali all’arte della performance. I Tableaux Vivants di Luigi Ontani sono dei veri e propri “dipinti viventi”, vere e proprie performance firmate o fotografate, in cui l’artista è il protagonista della scena, travestito da personaggio storico, letterario o mitologico – da Pinocchio a Dante, da San Sebastiano a Bacco – personificando temi storici, mitologici, letterari e popolari. Le sue radici affondano nelle tradizioni culturali italiane, ma la sua opera si apre a una visione globale, abbracciando l’Oriente e l’esotico. All’inizio degli anni Settanta affronta il primo viaggio in India per arrivare, in seguito, anche in Indonesia, dove rimane affascinato dall’arte e dalla cultura dell’isola di Bali. Tra le numerose mostre, ha esposto alla Biennale di Venezia nel 1972, 1978, 1984, 1986, 1995, 2003; Identité Italienne: Art en Italie depuis 1959, Centre Pompidou Paris 1981; Italian Art Now: An American Perspective, Guggenheim Museum New York, 1982; Manifesta 2008; A bigger Splash: Painting after Performance, TATE Modern London, 2012. Tra le mostre personali, si ricordano quelle al Ps1/MOMA Contemporary Art Centre di New York, a The Serpentine Gallery di Londra e al Castello di Rivoli di Torino.
*Foto: Courtesy Andrea Rossetti