Percorsi strutturati con visite e laboratori specifici, ma anche materiali multisensoriali per visite in autonomia. Le proposte sono inclusive anche dal punto di vista economico per consentire a tutti l’accesso al museo, in linea con una cultura di accoglienza for all.
La programmazione vuole offrire attività per il pubblico con disabilità e favorire inoltre la partecipazione e la relazione con cittadini spesso lontani dalle realtà museali.
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Il Dipartimento Educazione propone attività inedite per le mostre temporanee con visite e laboratori specifici.
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Equilibri sottili
“Il gioco è libertà ma la libertà non è un gioco.” F. Melotti
Il titolo della mostra Lasciatemi divertire! trae ispirazione da un’affermazione dell’artista a sottolineare l’approccio giocoso e sperimentale che ha caratterizzato la sua ricerca. L’allestimento evidenzia, inoltre, la capacità di far convivere, nelle sue opere, il rigore geometrico e l’amore per la musica simultaneamente ad una poetica narrativa a volte ironica, a volte ludica, altre volte malinconica.
L’osservazione di una selezione di sculture, quasi dei disegni che si concretizzano nell’aria, sarà lo spunto per realizzare, negli spazi di laboratorio, piccoli lavori tridimensionali fatti con materiali leggeri come carta, fili di metallo e stoffe, assemblati secondo l’idea di equilibrio e armonia.
Tariffe:percorso di visita in museo con laboratorio: € 25 a gruppo
Durata:90 minuti
Prenotazioni:Dipartimento Educazione GAM Telefono 011 4429630 (lun.- ven. 9.00 – 13.00 / 14.00 – 16.00)email infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it; caterina.fiore@fondazionetorinomusei.it
Nelle rinnovate sale della collezione sono presenti schede multisensoriali con caratteristiche che le rendono fruibili ai visitatori con disabilità uditive e visive, utilizzabili da tutto il pubblico per accedere ad informazioni sui dipinti.
La GAM è stata inserita tra i musei italiani che propongono attività di best practices nei confronti di tutte le tipologie di pubblico; il Dipartimento Educazione, inoltre, aderisce da anni ai percorsi di formazione “Operatori Culturali per l’inclusione” nati nel 2011 dalla collaborazione tra Fondazione Paideia e Fondazione CRT. Collabora con centri e associazioni che operano in contesti legati alla disabilità, ai disturbi psichiatrici, alle dipendenze e alla fragilità, offrendo percorsi su misura che tengono conto delle caratteristiche di ogni gruppo, sia in termini di esigenze sia di potenzialità, per questo la GAM rientra tra le 146 organizzazioni no profit impegnate nel progetto Agendo per l’Agenda.