Il progetto Memip, finanziato dalla Regione Piemonte e avviato nel 2010, è dedicato allo studio integrato delle opere di oreficeria, smalto e avorio presenti nelle principali istituzioni museali piemontesi, dal punto di vista storico-artistico e scientifico. Memip vede la collaborazione fra i Dipartimenti di Studi Storici e di Chimica dell’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, la Galleria Sabauda (Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte), il Museo del Tesoro del Duomo, la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare di Vercelli.
Obiettivo del progetto Memip è la valorizzazione del patrimonio artistico piemontese attraverso lo studio interdisciplinare, storico-artistico e scientifico, delle opere medievali d’arte suntuaria (oreficeria, opere in metallo e avorio) conservate dalle istituzioni museali della Regione, con alcune incursioni, dettate da ragioni storiche, in Valle d’Aosta, Vaud e Savoia; tali opere in molti casi costituiscono documenti che consentono di stabilire in Piemonte un osservatorio privilegiato dell’arte del Medioevo.
La ricerca si pone, inoltre, l’intento di creare protocolli di analisi da utilizzare nella valutazione e nello studio delle opere, in particolare in casi in cui vi siano dubbi sull’autenticità e sulla cronologia di riferimento; il caso dell’oreficeria limosina è, in questo senso, esemplare, vista la presenza in molti musei, accanto a opere originali, di repliche otto-novecentesche sulla cui valutazione le analisi della composizione dei materiali possono essere dirimenti. La collaborazione tra competenze scientifiche e storiche intende portare a una più completa e approfondita conoscenza del patrimonio storico-artistico offrendo, dunque, strumenti e azioni di tutela mirate ed efficaci.
Il progetto avrà come esito la pubblicazione di due cataloghi sistematici dedicati rispettivamente alle raccolte di smalti e di avori di Palazzo Madama, il censimento e lo studio degli avori e degli smalti medievali conservati sul territorio (in Piemonte, Valle d’Aosta e Savoia), le analisi scientifiche su tutti gli oggetti in smalto limosino del Museo Civico d’Arte Antica e alcune opere scelte in metallo e smalto degli enti coinvolti. Ogni anno, in una giornata di studi, le unità di ricerca coinvolte comunicano i risultati del proprio lavoro.