(Torino, 1871 – 1938)
Alpinista e ferroviere italiano, si avvicinò al mondo della fotografia documentando le sue escursioni in montagna. Dopo l’incontro con l’ingegnere Riccardo Brayda, la sua città, Torino, divenne il soggetto prediletto dei suoi scatti, i quali testimoniano un atteggiamento positivista nei confronti del progresso e un interesse per le nuove tecnologie e per la sperimentazione.
La GAM rinnova l’allestimento delle sue collezioni con un percorso espositivo che si articola attraverso il primo e il secondo piano dell’edificio. Quest’ultimo finalmente riaperto al pubblico dopo i lavori di ristrutturazione. Il nuovo allestimento, ideato in sintonia con le mostre della programmazione autunnale, si articola in quindici sale. A queste si aggiunge una porzione del secondo piano trasformata in Deposito vivente.
La GAM presenta l’esposizione dedicata ad alcuni fotografi che hanno saputo restituire i molteplici aspetti dell’arte e ritrarne nel senso più ampio i suoi paesaggi composti di opere e architetture, del volto degli artisti e dei loro momenti di lavoro nello studio o nel paesaggio naturale.