Eseguito ed esposto l'anno successivo a Tramonto in Monferrato, Acquistato da Re Vittorio Emanuele III, il dipinto riflette ricerche comuni al paesaggismo piemontese d'inizio secolo; si distingue per il cromatismo acceso e la stesura lavorata del primo piano, non priva di rimandi divisionisti, che accentua la resa all'infinito dello spazio. Virginia Bertone