L'episodio è tratto dalla storia delle crociate e più direttamente dal capitolo XXVII del romanzo di Marie Cottin (1770-1807) Malek Adel, uscito nel 1805 e tradotto in italiano a Firenze nel 1823 col titolo Matilde. Il momento raffigurato è quello in cui l'eroe cristiano Josselin di Montmorency, ferito dai Saraceni, viene spogliato dell'armatura fra lo sconcerto dei compagni e di Matilde, sorella di Riccardo Cuor di Leone. Della Morte del conte Josselin di Montmorency si conservano nella Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Torino due studi di piccole dimensioni. Rispetto alle tre versioni definitive conosciute, la composizione sulla scena risulta qui più compatta e fortemente incentrata sull'episodio principale, la cui mossa drammaticità lascerà il posto nelle stesure definitive a un più composto pathos. Giulia Carpignano