Il dipinto dalla sensibilissima luminosità e dalla stesura sciolta, si inserisce in un momento di forte vicinanza di Rayper agli esempi di Rivara. La composizione non risente più di alcuna impostazione sentimentale, ancora presente nelle sue prime prove; la natura è ritratta senza elementi retorici, come in Boscaglia a Rivara Canavese o in Brughiera presso Volpiano, presentati alla Promotrice torinese nel 1869 e 1871. La scena, incentrata sull'umile prospettiva di una strada di campagna percorsa da un carretto, è dedicata alla quotidianità della vita contadina, analogamente alle Imposta anticipate di Pittara. L'opera è stata scelta a rappresentare Rayper alla Mostra del Centenario della Promotrice torinese, nel 1952. Elisabetta Canestrini