La ricerca astratta di Nigro non si chiude all'interno dell'invenzione di forme bidimensionali, ma, in analogia con il linguaggio musicale, studia la ripetizione, la viariazione e l'intersezione di reticoli colorati. Nella serie dello Spazio totale - sviluppata per circa un decennio e seguita a partire dal '65 da quella dedicata al Tempo totale - la forma e lo spazio vengono così a coincidere, nell'allusione ad una terza dimensione indicata da fratture e scivolamenti di piani che conferiscono un senso di drammaticità ai ritmi simultanei di Nigro.
Maria Teresa Roberto