Il soggetto si riferisce al salmo 137, uno dei più poetici del Libro dei Salmi. Lo struggente dolore delle israelite ridotte in prigionia è restituito da Caimi con un disegno contornato, che deriva direttamente dagli eccelsi - e più liberi - modelli di Francesco Hayez, artista a cui Caimi è legato da profonda amicizia. La tecnica impeccabile, lentamente affinata, è al servizio di una moderna composizione storicamente verosimile, sentimentale, drammatica e allusivamente patriottica. Quest'ultimo significato si inscrive in un filone tematico prettamente romantico, verdiano, dieci anni dopo il caloroso successo tributato al Nabucco. Paolo San Martino