Il quadro è un omaggio alla città in cui l'artista americano si è stabilito dal 1957. Ma anche in questo caso l'orizzonte di Twombly è costituito dagli intonaci dei muri, palinsesti di una memoria segnica e materica che egli tende a ricreare nei suoi dipinti. Il colore non copre la tela, ma le sovrappone uno spessore discontinuo di colature e di macchie, mescolate alle tracce precarie di una grafia che cancella più facilmente di quanto non arrivi a rapprendersi in immagine o in scrittura. La tela appare come luogo di passaggio e di raccolta di segni, sospeso tra autobiografia e reportage, in una reinterpretazione innovativo dell'Action Painting. M. T. R.