La statuetta in marmo, dalla dolcezza raffinata e sensuale, è inequivocabile esempio di quel genere spiritual-religioso, dal gusto decadente e patetico, permeato di soffuso candore e saldezza delle forme, appreso da Rubino dal naturalismo ottocentesco del Tabacchi e del Belli che, più di altri negli anni di inizio secolo, riscuotevano grande successo. Una copia dell'opera fu esposta nel 1913 al Glaspalast di Monaco di Baviera, e un'altra replica è conservata presso il Museo de Arte Italiana di Lima. Vicino a questa scultura si collocano opere come la Nipote Lucia Tua e La bimba Luciana (1902, Inv S/230). Giorgio Auneddu