Come Pescatorello, anche questo soggetto è noto in diverse repliche, molte delle quali fatte eseguire dalla famiglia dopo la morte dello scultore. L'originale di questo bronzo, curiosamente dotato di calzoncini asportabili, venne eseguito da Gemito intorno al 1880-1881, dopo il soggiorno parigino. Esso manifesta da un lato il suo interesse per la plastica di epoca ellenistica, e dall'altro l'adesione evidente al realismo contemporaneo, proposto però con un'intonazione diversa da quello in voga al momento. Nella scelta di rappresentare il modello, un fanciullo del popolo che offre l'acqua ai passanti, lo scultore non è infatti interessato alla denuncia sociale, ma sembra maggiormente attratto dalla scena di genere, rafforzata dalla tecnica di cesello tipica della sua produzione.
Alfonzo Panzetta