In questo dipinto Bonatto Minella rievoca il mondo antico, con suggestioni etrusco-romane. Ciò che lo interessa non è la ricostruzione archeologica, che pure è studiatissima, ma l'umana malinconia della scena. La sottigliezza surreale della percezione e il colorito tra eburneo e cinereo relegano nella dimensione della memoria anche la precisione descrittiva delle nature morte sacrificali. Caterina Thellung