La predilezione di Camino per gli ampi panorami che mostrano paesaggi turbati dai fenomeni naturali ritorna in questo imponente dipinto di profonda suggestione romantica. Un "paesaggio d'invenzione" di impianto scenografico, dove i due gruppi di rocce laterali fanno da quinte ad una veduta che si spinge in grande profondità, come a inseguire l'allontanarsi del temporale. Alcune figure, una famiglia di gitanti e una contadina che pascola mucche, contribuiscono a sottolineare, nelle loro minuscole proporzioni e nella pacatezza degli atteggiamenti, la grandiosità dello spettacolo naturale e la sua drammaticità. Il dipinto viene esposto alla Promotrice di Torino nel 1856. Antonella Casassa