È plausibile che l'elevato e sensibile realismo di Vela, capce di robuste evidenze psicologiche, non ignorasse l'iconografia della maschera dantesca,nota alla tradizione in tre esemplari di cui uno, nel 1865 - quando venne presentatato tra gli oggetti d'arte della Esposizione Dantesca fiorentina - in possesso del bibliotecario della Magliabechiana,ma già appartenuto al venerato maestro Lorenzo Bartolini. Tuttavia, la ricerca sentimentale e psicologica di Vela recuperava,nella posa cupamente raccolta e accusatoria della testa del poeta che riflette sulle sorti d'Italia,il modello della "Meditazione"di Hayeze della "Desolazione" dello stesso Vela, invenzione funebre per il monumento sepolcrale dei genitori dei fratelli Ciani di Lugano ma,nel 1851,potente e roamantica espressione di sdegno e dolore profondo,allegoria dell'Italia sconfitta
Monica Tomiato