Si tratta di una scultura modulare, imbastita su un quadrato e giocata sull'armonica ripetizione dei moduli rettangolari in verticale, sul contrappunto della serpentina di raccordo. I quattro elementi hanno un'identica sezione arrotondata, che è visibile frontalmente quando i rettangoli sono colpiti da una fonte luminosa laterale. La serpentina sovrapponendosi al modulo che gli è accanto forma un'ellisse. L'opera ben rappresenta l'idealismo ad oltranza del giovane Melotti, il suo amore per le forme proporzionate, matematiche e musicali, che derivano da un canone, da un ordine geometrico interiore indifferente ai materiali e alla manualità. La composizione assume dunque un valore assoluto di teorema spaziale, di euritmico esemplare di un'antica razionalità mediterranea. Paolo San Martino