Sabato 9 luglio ore 15:30 durata 2 ore Nell'ambito di INCROCI, Public program sulla mostra "Una collezione senza confini"
Dialogo con l’opera di Chen Zhen, Diagnostic Room, 2000
Zhen Zhen Zhu è un’esperta in miscele di erbe e tè pregiati che, per curiosità e interesse personale, ha iniziato un percorso di studio approfondito sulle proprietà benefiche di queste foglie. Tale passione ha radici nelle sue origini cinesi, che l’hanno stimolata a ricercare e combinare gusti e sapori con conoscenze sulla medicina tradizionale del suo paese. Per far conoscere meglio la sua cultura e i suoi tè, nel 2019 ha fondato il marchio Zhencha, seguito da uno shop online personale che, non solo è aperto alla vendita di svariati prodotti riguardanti il mondo del tè e delle tisane, ma è anche un luogo di condivisione in cui pubblica articoli divulgativi e informativi.
Nelle famiglie cinesi la conoscenza delle proprietà benefiche delle erbe medicinali e del loro uso si tramanda di generazione in generazione. Così Zhen Zhen Zhu ha ereditato, ampliato e approfondito con studi personali, nozioni sulle pratiche per la cura del corpo.
Durante l’incontro, consegnandoci usanze ed esperienze della tradizione cinese, condividerà informazioni peculiari illustrando le proprietà benefiche di alcune erbe contenute nei 378 cassetti che fanno parte dell’installazione di Chen Zhen. A seguire, una degustazione di tè e tisane dalle proprietà curative con spiegazione di come depurare e curare il fisico anche attraverso miscele di erbe da bere.
Chen Zhen, nato a Shangai nel 1955 da una famiglia di medici, è stato uno dei primi artisti cinesi a mettere in relazione cultura orientale e occidentale. Nel 2000, Chen ha portato in GAM il suo progetto Eloge de la Magie Noire, in cui interpreta la magia quale forza non-razionale capace di risanare: l’artista, seguace sia della medicina occidentale sia di quella cinese, affetto da una rara forma di anemia che lo avrebbe portato a una morte prematura, dichiarava: “come artista, il mio sogno è di diventare un medico. Fare arte ha a che fare con il guardare se stessi, esaminare se stessi e come si vede il mondo”. Ancora, riflettendo sulle possibilità di cura, Chen Zhen asseriva: “sto studiando la medicina cinese, progetto legato direttamente al mio stato di salute ma anche alla mia percezione del mondo dell’arte. Da millenni i cinesi adoperano le erbe. Secondo la medicina cinese la salute non significa assenza di malattia, ma un modo di vivere equilibrato. Credo nella scienza, ma questo non mi impedisce di credere anche in altri mezzi. Voglio adoperare il mio corpo come un laboratorio di riflessione che mi permetta di allargare la mia visione del mondo e dell’arte.”
Costo: 15 € compresa visita al museo Posti limitati prenotazione obbligatoria infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it
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