a cura di Elena Volpato
Km 2,6 è un video realizzato da Giuseppe Gabellone (Brindisi, 1973) nel 1993. È una di quelle rare opere che arrivano precocissime nel percorso di un artista eppure sembrano già contenere tutto intero il nucleo del suo pensiero. Non perché Gabellone sia un caso di ferrea fedeltà a una tecnica, a un tema, o a un’iconografia, anzi, è proprio l’opposto, ma perché l’intelligenza che anima quel video si è andata sviluppando con assoluta coerenza, in questi trent’anni, nella varietà dei frutti che va producendo.
Km 2,6 è un’unità di misura lineare che diviene misura di durata. La lunghezza indicata è quella del nastro adesivo che Gabellone, nel video, va dipanando tutt’attorno ai mobili e agli esterni della sua casa di famiglia in Puglia, fino a inglobare in un'unica ragnatela scultorea anche alcuni alberi del giardino. Allo svolgersi dello scotch risponde lo scorrere del nastro magnetico che registra l’opera, traducendo lo spazio in tempo e il tempo in spazio.
Ogni singolo frame del video è in realtà una scultura e lo è doppiamente per via del monitor, un vecchio hantarex il cui utilizzo si andava rarefacendo proprio in quell’inizio d’anni Novanta, ma che per i primi decenni della storia del video d’artista aveva prestato al linguaggio elettronico un volume, da solido minimalista, che sarebbe poi andato perduto nella consuetudine delle proiezioni e degli schermi piatti.
Le opere di Gabellone sono come scatole cinesi trasparenti che contengono, una dentro l’altra, tutte le discipline artistiche e il suo pensiero le attraversa con il piacere di dissolverle una nell’altra, fino a liberare l’immagine come pura forza mentale.
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha acquisito l’opera Km 2,6 assicurando alla Collezione della VideotecaGAM uno dei momenti cardine della stagione artistica degli anni Novanta che in quel linguaggio trovò uno delle sue forme elettive d’espressione.
Si ringrazia ZERO…, Milano, per la preziosa collaborazione.
*Giuseppe Gabellone, Km 2,6, 1993, video, colore, sonoro, 30', Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
**Giuseppe Gabellone, Untitled, 2009, 8 stampe digitali, 52 x 35 cm, courtesy l’artista e ZERO…, Milano