Giovedì 11 maggio alle 18:00BINARIA Centro CommensaleVia Sestriere, 34 Torino
«Come faceva Alighiero Boetti a sapere che anch’io mi incanto davanti alle cose, e che anch’io, come ha fatto lui con un rotolo di cartone, vorrei costruire la mia Torre di Babele, ma ho sì e no un rotolino di carta (per non parlare della carta igienica)? Come faceva a sapere che anch’io sogno di edificare cose enormi ma ho poco o nulla a diposizione?»
«E come faceva Yves Klein a sapere che, nonostante tutto, anche io ho questa aspirazione ad essere – se non un santo – perlomeno degno di stare su uno sfondo dorato, e anche se sono inadeguato, vorrei anch’io essere fatto di cielo, per essere all’altezza di qualcosa di più grande di me?»«Come fa quest’opera d’arte a conoscermi così bene?»
Per La cultura dietro l’angolo la GAM ha invitato tre intellettuali a interrogarsi sulle ragioni per le quali varcare, magari per la prima volta, la soglia di un museo d’arte moderna e contemporanea come la GAM di Torino e scoprirne le collezioni e le esposizioni. Questa prima conversazione vede protagonista Tiziano Scarpa, scrittore, drammaturgo e poeta che in diverse occasioni si è occupato d’arte e del lavoro di artisti contemporanei. Passeggiando tra le sale del museo Scarpa si pone di fronte alle opere con un sguardo stupito, perché ritrova in ogni lavoro qualcosa di sé stesso.
Un inedito suggerimento a ognuno di noi: non è necessario essere esperti o critici d’arte per scoprire quanto le opere d’arte, anche le più incomprensibili a un primo impatto, invece ci somiglino.
«Come faceva Alighiero Boetti a sapere che anch'io mi incanto davanti alle cose? E che anch’io vorrei costruire la mia Torre di Babele, ma ho sì e no un rotolino di carta (per non parlare della carta igienica)?»
«Come faceva Luigi Mainolfi a sapere che anch'io, quando sento lo scampanio, vorrei entrare dentro il suono? Vorrei diventare sacro, vorrei diventare la Vastità, ma non posso farlo?»
«Come faceva Yves Klein a sapere che, nonostante tutto, anche io ho questa aspirazione ad essere – se non un santo – perlomeno degno di stare su uno sfondo dorato, e anche se sono inadeguato, vorrei anch’io essere fatto di cielo, per essere all’altezza di qualcosa di più grande di me?»
La cultura dietro l'angolo è un programma di attività ed eventi culturali diffusi in tutta la città di Torino. Più di cento appuntamenti gratuiti per le cittadine e i cittadini dei quartieri torinesi, con lo scopo di portare la cultura a poca distanza da casa, ovunque si abiti, creando nuove occasioni di relazione, condivisione, aggregazione e partecipazione nelle case del quartiere, nelle biblioteche e negli spazi pubblici. Da un’idea di Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Città di Torino, tra maggio e dicembre 2023 La cultura dietro l’angolo si propone di ridurre le distanze attraverso arte, storia, musica, teatro, scienza e fotografia. Le circoscrizioni torinesi si animeranno di concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, visite ai musei, giochi, appuntamenti di divulgazione scientifica e molto altro ancora. Grazie alla collaborazione inedita tra alcuni dei più importanti enti culturali della città e dieci presidi civici, il programma si articolerà in attività con cadenza settimanale e sarà arricchito dalle Feste della cultura dietro l’angolo: veri e propri momenti di incontro e convivialità. Ma La cultura dietro l’angolonon è solo un calendario di appuntamenti, è anche una tessera che dà diritto ad agevolazioni per entrare nei principali musei (GAM, Gallerie d’Italia e Museo Egizio) e partecipare ad alcuni dei più importanti appuntamenti culturali cittadini.
TUTTO IL PROGRAMMA DI "LA CULTURA DIETRO L'ANGOLO"