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Collage/Collages
Collage/Collages
Mostra
9 Ottobre 2007 - 6 Gennaio 2008
Nell'ambito di un ciclo di progetti espositivi dedicati all'arte del Novecento, introdotto dalla mostra internazionale
Metropolis. La città nell'immaginario delle avanguardie 1910-1920
che ha ottenuto un ampio consenso di visitatori e di critica proponendo un percorso filologicamente rigoroso, la GAM - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino organizza una seconda esposizione dal titolo
Collage
/Collages
dal
Cubismo al New Dada
, a cura di Maria Mimita Lamberti - docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Università di Torino -, Maria Grazia Messina - docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Università di Firenze.
Questa mostra intende proporre al pubblico una lettura storica della tecnica del collage, nata dalla sperimentazione di Pablo Picasso e Georges Braque e largamente accettata dalle altre avanguardie, dai futuristi italiani ai dadaisti, come il mezzo più immediato e coerente per partecipare alle tensioni polemiche della contemporaneità. Partendo da questa premessa il percorso attraverserà la vicenda artistica del XX secolo, dagli anni Dieci ai primi anni Sessanta, per verificare la fecondità e la tenuta espressiva di una tecnica in apparenza banale e fragile ma in realtà disponibile a sofisticate diffrazioni di significati: dalle provocazioni dada alle impertinenze surrealiste, fino alle contaminazioni linguistiche più recenti, su uno scenario progressivamente ampliato dall'Europa agli Stati Uniti.
Il sottotitolo
dal Cubismo al New Dada
ne ribadisce l' ampio arco cronologico, testimoniato dalle più di
160 opere in mostra
: si inizia con preziosi
papier collé
di
Picasso
(dal Museum Berggruen di Berlino e dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia),
Braque
(un
papier collé
dall'Ulmer Museum di Ulm),
Gris
(prestiti dalla Fundació Telefónica di Madrid), per offrire poi una ragionata e varia sequenza dei maggiori artisti italiani del futurismo, come
Carrà
(con tre capolavori: la
Composizio
n
e
con testa femminile
del Museo di Stato Pushkin di Mosca,
Il fanciullo prodigio
del MART di Rovereto,
Il fiasco
di collezione privata),
Severini, Balla, Sironi, Soffici , Prampolini
sino alla svolta documentata nel collage metafisico di
De Pisis
e in quello, raro e poco noto, di
Alberto Savinio
.
Il nucleo centrale raccoglie le provocazioni dadaiste di
Max Ernst, Hannah Hoech, Grosz e Dix,
intorno a un'ampia scelta di collage di
Schwitters
tra i quali
Merz 1 B, Bild mit Rotem Kreuz
della Deutsche Bank Art Collection di Francoforte (a cui è accostato un
frottage
di
Paul Klee
"C" für Kurt Schwitters
), le esperienze costruttive (fra gli altri gli
Arp, Hans e Sophie, Alberto Magnelli
), aprendo poi alla variegata presenza surrealista, intrisa di rispondenze letterarie, di
Breton, Penrose, Karel Teige
ed ancora
Mirò, Ernst
, presente anche con edizioni rare dei romanzi-collage
La Femme 100 têtes
e
Rêve d'une petite fille qui voulut entrer au Carmel.
La sequenza finale del ventennio postbellico è ricca di sorprese, volendo verificare l'ampliarsi delle possibilità linguistiche nate dal collage: le carte ritagliate di
Henri Matisse
(dal Danske Kunstindustriemuseet di Copenhagen),gli strappi di
Rotella
e
Villeglé
, le ricerche materiche (
Burri, Dubuffet, Tàpies
) e informali (
Motherwell, Appel, Jorn
e lo stesso
Enrico Baj
), sino alle prove sperimentali e di grande impatto visivo delle superfici di
Novelli, Afro, Tancredi, Kitaj
(dal Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam), di
Rauschenberg
(con
Memorandum of Bids
dalla collezione Sonnabend di New York), negli anni in cui debuttano anche
Piero Manzoni
e
Giulio Paolini
. La mostra intende offrire ai visitatori le molteplici applicazioni della tecnica del collage, seguite nella loro singolare evoluzione storica, ma aprendo a un'indagine trasversale, nel confronto diretto di opere di artisti differenti, grazie a una scelta resa possibile dalla collaborazione di collezionisti privati e grandi raccolte museali internazionali. Vi si svolge quindi un ragionamento non solo storico ma specificamente linguistico sul percorso e la molteplicità d'uso del collage, nato come sfida alla pittura, ma sviluppatosi in stretta coerenza con essa.
Il catalogo, edito da Mondadori Electa, contiene saggi di Maria Mimita Lamberti, Maria Grazia Messina, Flavio Fergonzi, Alessandro Nigro e Federica Rovati.
Orario
: martedì - domenica 10-18, giovedì 10-22, chiuso lunedì.
La biglietteria chiude un'ora prima
Ingressi:
€ 7,50 ridotto € 6,00
Informazioni per il pubblico:
011 4429548
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