In occasione della mostra Renato Guttuso. L’arte rivoluzionaria nel cinquantenario del ’68 la GAM è felice di presentare Giovedì 24 maggio ore 18,45 Ombre Rosse. Il cinema del ‘68
Sala Conferenze GAM – Corso Galileo Ferraris, 30 Torino Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Una serata di proiezioni dedicata al cinema sperimentale nel 1968 in Italia.
Intervengono l’artista Mauro Chessa, Sergio Toffetti e Annamaria Licciardello. Introduce Elena Volpato.
Nell’ambito del programma Ombre Rosse. Il cinema del ‘68 promosso da: Museo Nazionale del Cinema, Archivio Nazionale Cinema d'Impresa, Slow Cinema, GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
In collaborazione con: CSC-Cineteca Nazionale, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Rai Teche-Mediateca RAI “Dino Villani”, Polo del ‘900, Unione Culturale Franco Antonicelli, Centro studi Piero Gobetti, Piccolo Cinema, Bibliomediateca “Mario Gromo”, ISMEL.
Programma delle proiezioni:
Una proiezione di Mauro Chessa, 1968, 25’, opera nella quale la proiezione cinematografica si mostra come momento della rivelazione e del sogno, del passato e del futuro, delle macerie del già noto e dell'attesa dell'inatteso.
A corpo di Guido Lombardi, 1968, 12’, nel quale una fisiologia accelerata del corpo umano e dei suoi contorni sensoriali, realizzata in un continuum di immagini dirette, situazioni reali, gesti, si intervalla alla presenza ossessiva di una bandiera americana, che ci riporta al movimento anti imperialista e alle manifestazioni dell'epoca contro la guerra del Vietnam.
Crepacuore 2 - La bandiera, di Sirio Luginbühl, 1968, 14, film dedicato a Che Guevara, risolto in una corsa visuale in cui si mettono in contrapposizione seduzione e l’ideologia.
Extremity 2 di Gianfranco Brebbia, 1968, 15’, dove la luce, riconosciuta come elemento portante del cinema, viene indagata, esplorata, fatta esplodere in mille rifrazioni.
Durata totale delle proiezioni: 66 minuti
Le copie dei film sono fornite dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e dall'Archivio Nazionale Cinema d’Impresa e Cineteca Italiana di Milano.