Una nuova grande mostra alla GAM di Torino: “Marc Chagall. Un Maestro del ‘900”. Dal 24 marzo al 4 luglio 2004 Centoquaranta opere fra le maggiori dipinte da Marc Chagall , sono ordinate da oggi nelle sale della GAM , la Galleria d’Arte Moderna di Torino , in una grande mostra a cinqunt’anni di distanza dalla retrospettiva che Torino accolse a Palazzo Madama, e che il grande artista curò personalmente subito dopo il suo ritorno dall’esilio americano. La mostra, promossa dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione Torino Musei, dalla Fondazione CRT, e realizzata da ArtificioSkira si avvale del contributo di grandi specialisti, per offrire una lettura completa e innovativa dell’opera di uno dei maestri più amati del secolo scorso. La mostra è infatti curata da Jean-Michel Foray, direttore dei Musei Nazionali del Sud della Francia, fra i quali il Museo Chagall di Nizza, curatore della recentissima mostra del Grand Palais di Parigi, poi trasferita a San Francisco, visitata complessivamente da oltre 500.000 persone; da Meret Meyer, nipote di Chagall che, quale responsabile del Comité Chagall, cura la catalogazione e l’archivio del Maestro, e da Alan Crump critico e studioso. La mostra si avvale anche del prezioso contributo di Fabrizio D’Amico che interviene con un saggio critico nel catalogo, dove viene riproposto anche lo storico testo di Lionello Venturi premesso al catalogo torinese del’53. L’occasione della mostra è il cinquantenario della straordinaria esposizione ordinata dall’artista stesso a Torino, alla fine del 1953: la prima grande mostra dopo il lungo esilio americano e il ritorno a Parigi di Chagall. Si può dire che Torino in quell’occasione fu il luogo in cui Chagall cercò di mettere un punto fermo ai primi cinquant’anni del suo intenso e appassionato lavoro di artista, che sarebbe durato altri trent’anni. Dopo che nell’ultimo decennio in tutta Europa è stato approfondito il lavoro di Chagall negli anni russi, giunge oggi il momento di un esame critico di tutte le fasi della sua avventura artistica: dagli esordi nei primi anni del ’900, nella sua Vitebsk e Mosca, all’incontro con le avanguardie artistiche europee, conosciute attraverso le collezioni di Morozov e Sciukin; dal primo soggiorno parigino al rientro nella Russia rivoluzionaria. E poi dal ’22 in avanti a Parigi, in seguito negli Stati Uniti in fuga dagli orrori della guerra e della persecuzione razziale, poi di nuovo a Parigi e nel ritiro di Saint-Paul-de-Vence sulla Costa Azzurra. Dopo il grandissimo successo della mostra dedicata all’arte africana che ha visto quasi 160.000 appassionati visitatori affollare le sale della GAM si apre una nuova grande mostra ideata e realizzata con Artificioskira che ripropone un’iniziativa d’arte di straordinario spessore nel panorama italiano. Anche questa volta alla originalità della lettura critica si accompagna la spettacolarità delle opere, talvolta capolavori celeberrimi, come Sopra la città, La passeggiata, il trittico formato da Resistenza, Resurrezione, e Liberazione, Il circo su fondo nero, e opere rarissimamente esposte come Nudo sopra Vitebsk, L’uccello sopra gli innamorati. La mostra è presentata in un allestimento, curato da Ferdinando Fagnola, che si propone di condurre il visitatore a cogliere tutta la grande suggestione delle opere di Chagall e si avvale di servizi che agevolano la comprensione del complesso percorso del maestro nella storia del ‘900, come le audioguide fornite all’ingresso e comprese nel prezzo del biglietto . Il catalogo è edito da ArtificioSkira. Tutte le opere esposte sono illustrate a colori in grande formato. Promotori: Città di Torino, Regione Piemonte, Fondazione Torino Musei, Fondazione CRT, ArtificioSkira Con il contributo di Banca Aletti e la collaborazione di La Stampa, Progress Insurance Broker.