La GAM, in collaborazione con il Centre Culturel Français de Turin, e l'Association des Régions françaises du Grand Est, presenta un nucleo di opere selezionate dalle collezioni dei Fondi Regionali di Arte Contemporanea (FRAC) di Alsace, Bourgogne, Champagne-Ardenne, Franche-Comté e Lorraine. Al progetto ha partecipato l'AFAA – Association Française d'Action Artistique, Ministère des Affaires Étrangères. Il progetto I cinque FRAC des Régions du Grand Est de la France hanno deciso nel 1999 di intraprendere un programma di divulgazione delle loro collezioni a livello europeo. Questo progetto si articola intorno ad una scelta di giovani artisti, scelta che testimonia il percorso intrapreso dai FRAC in questi ultimi vent'anni. La varietà delle opere proposte, sia per le tematiche sia per le tecniche utilizzate, mette in evidenza la vitalità della scena artistica europea e l'apertura di queste collezioni, che non ha equivalenti a livello internazionale. E' stata compiuta dai cinque fondi una scelta molto ampia, con l'intenzione di permettere ai direttori delle strutture interessate al progetto di selezionare ulteriormente le opere, in base agli spazi a loro disposizione e ai loro gusti artistici. Se la scelta finale non pretende l'esaustività, è tuttavia sintomatica e rivelatrice dell'evoluzione delle arti plastiche verso le arti visive e rinnova la visione di una scena artistica europea in piena mutazione. Il principio della carta bianca permette per altro di non fermarsi all'idea di mostra itinerante, ma di concepire per ciascuna tappa una nuova e originale mostra, che muta in base alle personalità dei direttori delle strutture partner. Questo progetto si sposterà in cinque città diverse e in cinque diverse strutture. Le prime sono la GAM di Torino (presso la Promotrice delle Belle Arti) e la Galerie Zacheta di Varsavia. Torino. Prima carta bianca La prima tappa di questo percorso europeo è organizzata alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, che mette a disposizione dei FRAC lo spazio della Promotrice delle Belle Arti, sulle rive del Po. Le opere presentate in occasione della mostra Collections sans frontières non possono essere definite o catalogate in modo semplice. Provengono dalle cinque collezioni che si sono costituite negli ultimi 20 anni, secondo le direttive o le tematiche decise dalle diverse commissioni d'acquisto, i comitati scientifici che si sono succeduti, a testimoniare lo straordinario impegno e l'attento sguardo verso la creazione artistica e la storia presente. Se i FRAC sono specificatamente francesi, i cinquanta artisti presentati in mostra non sono stati scelti secondo criteri geografici e non hanno il compito di promuovere l'arte francese agli stranieri. L'Europa è il cuore di questo progetto che vuole scavalcare le frontiere regionali e nazionali, attraverso la costituzione delle collezioni e la loro diffusione. Gli artisti presentati S. Afif, E. Antille, E. Ballet, A. Bulloch, C. Bart, J. Bartolani & C. Caillol, T. Bernard, L. Bourgeat, C. Boursier-Mougenot, S. Calais, T. Claassen, C. Closky, S. Decker, H. Duprat, E. Duyckaerts, J. Fabre, R. Fauguet, A. Ferrer, D. Firman, B. Gadenne, J.-L. Garnell, D. Gordon, P. Gronon, M.-A. Guilleminot, H. Hemmert, T. Huber, P. Joseph, V. Joumard, C. Marclay, N. Lesueur, D. Marcel, E. Marisaldi, B. Martin, P. Mayaux, D. Mencoboni, M. Mercier, G. Motti, P. Neu, L. Pariente, B. Peinado, B. Perramant, E. Poitevin, P. Ramette, J.-C. Ruggirello, A. Schiess, F. Scurti, A. Séchas, G. Toderi, U. Tzaig, P. Van Caeckenberg. Incontro al Centre Culturel Français Parallelamente alla mostra della GAM, il Centre Culturel Français di via Pomba, 23 esporrà due opere, di Angela Bulloch e Christian Marclay, scelte dal FRAC Bourgogne. Inoltre è previsto un dibattito Giovedì 17 aprile dalle ore 10 alle ore 13 in cui si discuterà sulla singolarità del modello FRAC e permetterà ai diversi protagonisti francesi e italiani di confrontarsi sull'idea di collezione, sul ruolo dello Stato, degli enti pubblici e dei collezionisti privati nei diversi paesi. La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione bilingue italiano/francese delle edizioni GAM che comprende i testi di Olivier Kaeppelin e di Jean-Marc Huitorel e le foto a colori delle opere.