La GAM propone per i Centri Estivi attività con percorsi di visita e laboratorio progettate e condotte dal Dipartimento Educazione del Museo. Bambini e ragazzi in piccoli gruppi potranno vivere una piacevole esperienza in museo, seguendo semplici norme di comportamento in linea con le misure di sicurezza legate all’emergenza sanitaria.
“La Bella Stagione”, un’iniziativa della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del programma “2021. Un’estate insieme”, è offerta alle classi dei progetti “Provaci Ancora SAM!” e “N.O.E. Una Comunità che Educa”, ai centri estivi degli oratori e agli Enti che organizzano le attività estive nell’ambito dell’Estate Ragazzi della Città di Torino.
Grazie al progetto La Bella Stagione, sostenuto da Compagnia di San Paolo, i Centri Estivi di Torino e prima cintura possono svolgere gratuitamente le attività ala GAM. Partecipazione gratuita con prenotazione t. 351 7655160 labellastagione@compagniadisanpaolo.it. Maggiori info. L’accesso al museo è consentito solo con mascherina. Il numero massimo di partecipanti è regolato dal DPCM dell’11/06/2020.
Per gli altri gruppi, è possibile prenotare attività a pagamento. DIPARTIMENTO EDUCAZIONE GAM Tel 011 4436999 dal lunedì al venerdì 9.00-12.30 / 14.00-16.00 mail infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it Quota 45 Euro a gruppo, durata h 1,30
LE ATTIVITÀ PER I CENTRI ESTIVI ALLA GAM È arrivata l’estate, il tempo ci invoglia ad uscire e a stare insieme, scoprendo cose nuove divertendoci. Il Dipartimento Educazione GAM offre una serie di proposte che permettono di vivere il museo con un’esperienza diversa. Le attività non si svolgono solo nelle sale della Collezione permanente, ma anche tra le suggestive opere collocate all’aperto, a contatto con l’ambiente naturale del giardino interno.
Il tema della natura è, quindi, l’aspetto che lega i tre laboratori adatti per tutte le fasce di età e dedicati a grandi maestri come Pinot Gallizio, Luigi Nervo, Giuseppe Penone e Luigi Mainolfi, tutti molto attenti al rapporto tra l’uomo e l’ambiente circostante.
MONOTIPI NATURALI Pinot Gallizio è un personaggio originale, estroso, ricco di fantasia; questo aspetto del suo carattere è immediatamente percepibile nei suoi lavori, a volte di grandi dimensioni, realizzati con una pittura libera come ad esempio La Gibigianna: un ciclo di otto tele che raccontano la storia del buffo Re di Pipe -Testa di patata, una fiaba che ha come sfondo paesaggi incantati che saranno protagonisti del laboratorio sul monotipo, una delle tecniche di Pinot Gallizio. I bambini, prendendo spunto dall’ambiente esterno del museo, possono sperimentare questo procedimento, che consiste nella creazione dell'immagine su una superfice, per poi trasferirla sul foglio di carta attraverso la pressione.
FOLIAGE L'albero è forse l’immagine più rappresentata da sempre nell'arte, per le ricchissime possibilità creative che offre e per il valore simbolico che riveste. Gli artisti si sono soffermati a descriverne la bellezza e le emozioni che trasmettono grazie ai colori delle foglie, il groviglio dei rami, le folte chiome che mutano con il trascorrere delle stagioni. Il percorso prende avvio dall’opera esterna In limine di Giuseppe Penone: un poderoso albero in bronzo, che poggia su una base in marmo, su cui è scolpita la mano dell’artista a indicare il legame esistente fra tutte le forme di vita. Si prosegue osservando i suggestivi alberi in terracotta di Luigi Mainolfi, le cui chiome color biscotto sembrano mosse dal vento, mentre un cielo infuocato si staglia dietro di loro. L’attività si conclude negli spazi del Dipartimento Educazione: qui i bambini realizzano foglie, dipingendole con tonalità stagionali, utilizzando lunghi fogli di carta e colori oppure la tecnica della stampa.
LA LUCE DEL SOLE Negli spazi dell’Education Area GAM e in quelli della Circoscrizione 5 è stata inaugurata una mostra-racconto dedicata a Luigi Nervo, uno dei protagonisti di Luci d’Artista. L’artista torinese, poliedrico insegnante dell’Accademia di Belle Arti, nella sua lunga carriera si è impegnato soprattutto nella scultura lignea, e da questa tecnica parte l’attività di laboratorio.
I bambini, grazie al percorso e all’attività, possono confrontarsi con il metodo di lavoro di Luigi Nervo, basato sul continuo “scambio tra pensiero e azione delle mani” e conoscere i materiali, specialmente quelli naturali - legno, pietra, carta - che sono la base della sua ricerca artistica.
Dopo aver osservato le sculture esposte e aver capito che sono quasi fatate - si animano con il semplice gesto di muovere una cordicella - i bambini possono realizzare il loro automa utilizzando speciali sagome, come quella del sole, con cartoncini e fermacampioni.