(Scandiano, 1943 – Roncocesi, 1992)
La sua fotografia si distingue per un uso in chiave espressiva del colore. Agli scatti giovanili, principalmente di soggetti individuati nella propria esperienza quotidiana, si unisce Atlante del 1973, uno dei primi tentativi di ripensare il concetto di paesaggio attraverso la fotografia. Fu Ghirri a catalizzare le ricerche italiane su questo tema con l’avvio del progetto Viaggio in Italia nel 1984.
La GAM presenta l’esposizione dedicata ad alcuni fotografi che hanno saputo restituire i molteplici aspetti dell’arte e ritrarne nel senso più ampio i suoi paesaggi composti di opere e architetture, del volto degli artisti e dei loro momenti di lavoro nello studio o nel paesaggio naturale.
Una ristretta selezione di dipinti, fotografie e video delle collezioni GAM, a cura di Fabio Cafagna, chiude idealmente la mostra Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte, isolandone un tema e interpretandolo con la massima libertà.