L'immagine del leggendario artigliere piemontese, che durante l'assedio di Torino dei 1706 impedì con il sacrificio della propria vita l'ingresso dei Francesi nella città, ha nel Piemonte dell'Ottocento una vasta diffusione iconografica. Intesa come esempio di fedeltà del suddito al sovrano durante il regno di Carlo Alberto, l'impresa di Pietro Micca assume, nel periodo risorgimentale, un significato più esplicitamente patriottico. Gastaldi ne tenta piuttosto una lettura in chiave morale e ideale, dando prova di un sicuro linguaggio accademico, aggiornato sugli esempi francesi. Con quest'opera Gastaldi ottiene il Premio Breme e la nomina a professore di pittura all'Accademia Albertina di Torino. Antonella Casassa
