Riferibile agli anni compresi tra il 1853 e il 1856, il dipinto presenta una stesura omogenea con attenuati passaggi cromatici, non distante da quella adottata ne Il mattino (Inv. P/651). Una simile partitura compositiva e alcuni particolari iconografici, come i ciuffi d'erba in primo piano che schermano l'acqua, ricorrono inoltre in alcune opere di collezione privata della metà degli anni Cinquanta, come nel fusain intitolato Lago Lemano, datato 1855 (già Torino, collezione Treves). Maria Perosino e Virginia Bertone