Un aspetto dell'Appennino bolognese è qui restituito per mezzo di una pennellata senza pentimenti a tratti rallentata ad indagare una curva del terreno oppure la penombra provocata da un'indefinita macchia di colore. Anche la vibrante tessitura di toni caldi e freddi anima la composizione insolitamente dinamica per Morandi, che è di un'espressività degna di Licini, il suo amico e così diverso collega di studi. Paolo San Martino