L'acquisto del dipinto da parte di Pietro Baldassarre Ferrero è precisamente documentato dalle note manoscritte del collezionista piemontese nel dicembre 1833: "Comprato da Pezzi. La Madonna di Palagi, ed il Refettorio de' Cappuccini di Migliara, furono insieme calcolati L. 800 hanno delle cornici dorate. Gli donai libri per lo stesso valore". Nello stesso anno Ferrero, il cui interesse per l'artista è immediatamente successivo al trasferimento a Torino di quest'ultimo (1832), acquistava altri due disegni con soggetti storici di Palagi. Datato da Pescarmona alla fine degli anni Venti, il dipinto può identificarsi nella Vergine Annunciata di proprietà Galli esposta a Brera nel 1826. Nel quadro, che ripropone i modi del classicismo rinascimentale, come la pala di Muggiò del 1825, affiorano alcuni pentimenti nelle mani. Vittorio Natale
