Il vitalismo, che sottende e motiva l'intero percorso della ricerca estetica di Gallizio, è impulso che nelle sue tele anima anche la geometria, intesa non come garanzia di chiuso equilibrio armonico, ma coma principio di germinazione delle forme. In quest'opera vicina cronologicamente e tematicamente al ciclo La storia di Ipotenusa, i solidi geometrici si disarticolano, si dilatano nei contorni sottolineati da impasti densi, slittano verso immagini biomorfiche, alludendo ad un moto infinito di metamorfosi nello spazio. Maria Teresa Roberto