Il grande dipinto di Giovanni Giani raffigura una giovane ballerina colta in un momento di riposo durante gli esercizi. Il corpo tornito è evidenziato nel ricco tulle bianco dell'abito, stretto nel corpetto di raso. Il candore della gonna voluminosa e del corpetto risaltano sull'incarnato e sullo sfondo monocromo della rappresentazione. Agli inizi del secolo la sua ricerca artistica si rivolse verso una pittura di genere di stampo più initimista con intenti narrativi,di cui "Farfalla bianca è uno dei primi esempi. Qui l'istanza verista. evidente nelle fedele descrizione del corpo della ballerina,convive con un soggetto di genere in un'opera che, da un lato, evoca un contesto di vita quotidiana e,dall'altro, pone l'accento su una tresa realistica del corpo e dell'abito della giovane ballerina
Elisabetta Venanzi