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Le trecce di Faustina. Acconciature, donne e potere nel Rinascimento alle Gallerie d’Italia

La "Placchetta della “Diva Faustina” di Galeazzo Mondella detto Moderno (1490 circa, bronzo dorato, diametro 3,9 inv. 1096/B) è andata in prestito alle Gallerie d'Italia di Vicenza per la mostra "Le trecce di Faustina. Acconciature, donne e potere nel Rinascimento" dal 14 dicembre 2023 al 7 aprile 2024.

 

Il tema della mostra affronta per la prima volta con taglio monografico un aspetto fondamentale dell’arte, della cultura, della società e degli studi antiquari del Rinascimento: le acconciature femminili. Attraverso una selezione di opere ad ampio raggio, dai busti imperiali a quelli rinascimentali, dai quadri alle sculture, dalle antiche monete alle medaglie moderne, dai disegni ai volumi a stampa (con una finale appendice neoclassica), si cercherà di ricostruire il mondo affascinante e complesso delle capigliature del Quattro e Cinquecento, le possibilità artistiche che hanno offerto e la loro importanza nella società e nella moda italiana.

Il titolo richiama una delle acconciature più spettacolari e famose, quella dell’imperatrice Faustina Maggiore, moglie di Antonino Pio, divenuta simbolo di concordia e amore coniugale. Il suo busto, presente nelle più celebri raccolte antiquarie rinascimentali, sia di artisti come Lorenzo Ghiberti e Andrea Mantegna, che di committenti come Lorenzo il Magnifico e Isabella d’Este, divenne un celebrato modello artistico e numerose copie e rielaborazioni diedero grande visibilità all’eccentrica capigliatura che finì per essere adottata da moltissime donne, specialmente in Veneto. Il percorso si snoda attraverso otto sezioni.

Dal sito delle Gallerie d'Italia, consultato a marzo 2024.