Anselmo espose per la prima volta una Torsione alla Galleria Sperone di Torino nel 1969. Le cinque opere note che portano questo titolo consistono in una serie di strisce di fustagno agganciate al muro per le due estremità ed attraversate da una sbarra di ferro, che viene ruotata fino ad ottenere la massima torsione possibile e quindi poggiata contro il muro in modo da impedire il movimento di ritorno. L'osservatore si trova così di fronte ad un fenomeno fisico in atto, capace di stimolare una riflessione sull'identità tra arte ed energia e di liquidare la tradizionale equazione tra arte e forma. "... i miei lavori sono veramente la fisicizzazione della forza di un'azione (... ). E' necessario, per esempio, che l'energia di una torsione viva con la sua vera forza, non vivrebbe certo con la sola sua forma". (C.Anselmo, 1969). Maria Teresa Roberto