Negli anni Sessanta, ad una stesura gestuale e densamente materica del colore Carol Rama accoppia l'inserzione di oggetti dalla forte connotazione simbolica, rifacendosi alla tradizione dell'objet - trouvé surrealista più che alla coeva riproposizione del Dadaismo. Anche quest'opera rientra in quella che Edoardo Sanguineti , con un riferimento antropologico , definì "poesia del bricolage". I bulbi oculari da bambola che a gruppi occupano il centro della composizione evidenziano, sul filo della provocazione e in analogia con l'andamento concentrico del dripping, la visionarietà crudele spesso insita nelle operazioni pittoriche dell'autrice.
Maria Teresa Roberto