Eseguito durante il soggiorno fiorentino del 1867, il dipinto presenta un soggetto poco consueto per Fontanesi. In quel periodo egli lavora nello studio di Banti e il riflesso dell'influenza macchiaiola pare riconoscibile nella resa del contrasto luminoso, che si traduce nell'alternanza di chiari e scuri che percorre il selciato e disegna la parti più aggettanti degli edifici. Dall'altra parte vedute urbane di questo tipo parrebbero collegarsi alla produzione eliografica cui l'artista s'era dedicato negli anni trascorsi a Londra. Maria Perosino e Virginia Bertone