Il dipinto, datato 1884 dal Longhi, è stato successivamente identificato con Il lungo Po esposto nel 1883 al Circolo degli Artisti di Torino e poi a Parigi; la datazione dell'opera è stata così anticipata di due anni. Espressione della visione antiromantica della natura del suo autore, l'opera segna uno dei punti più alti della maturazione coloristica e tonale dei Reycend, che trova in questo decennio quelle soluzioni di luce-colore di timbro sorprendentemente moderno che hanno suggerito paralleli tra la sua pittura e quella impressionista. In questa atmosfera satura di luce la pennellata frammentata traduce le forme degli edifici nella cornice verde della collina in impasti di colore tonalmente accordati e accesi, al di là del taglio leggermente trasversale del primo piano in ombra, in cui la composizione conserva la vitalità di uno schizzo. Caterina Thellung