Il quadro fu concepito, come scrive Calderini, nel 1874, in una sala della Prefettura di Torino, dove il pittore "vide vibrare in un canto un bel raggio di sole, sopra un sofà antico, coperto di raso chiaro". Eseguito a Roma, sotto l'influenza dell'amico pittore Cesare Maccari, il grande quadro raffigurante un "delitto d'onore mimetizzato sotto il titolo La femme ce Claude" fu inviato a Torino all'esposizione della Promotrice del 1877 dove suscitò discussioni e critiche. Mosso adatta la composizione e la teatralità del quadro accademico a un tema di verismo moderno reso con crudi accenti cronachistici. L'innegabile qualità pittorica aggiunge alla scena toni di morbido erotismo. Caterina Thellung