Il cartone fa parte d'un gruppo di dipinti, eseguiti dall'artista a Viareggio tra il 1923 ed il 1927, noto sotto la denominazione di Collezione di Parigi. Sono ricordi di vita parigina recuperati dai taccuini del 1908-1911 e nella memoria: angoli cittadini, lungosenna e giardini, visti dalla parte di chi, povero ed emarginato, vi conduce una vita di stenti e sofferenze. In quest'opera, il tema apparentemente sereno è subito incupito dal cielo minaccioso, dall'albero scheletrico su ci posano i corvi, dall'indifferenza che aleggia tra gli uomini, ciascuno chiuso in se stesso come nel proprio mantello, dalla profonda solitudine del barbone cieco con il cane. Laura D'Agostino